Imbrattamento di cose altrui: non illegittima la mancata trasformazione in torto civile
La Corte costituzionale, con la sentenza del 10 luglio 2025, n. 105, pur ritenendo opinabile la scelta legislativa concernente la perdurante rilevanza penale dell’art. 639 c.p. a fronte del differente trattamento riconosciuto a talune ipotesi di danneggiamento, la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale aventi ad oggetto la configurazione, come illecito penale, del deturpamento o imbrattamento di cose altrui.