Legittimo il ricorso ai medici in quiescenza per i territori disagiati
Con la sentenza 20 giugno 2025, n. 84 la Corte costituzionale ha dichiarato la non fondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, comma 1, della L.R. Sardegna n. 12/2024, nella parte in cui ha disposto che, sino al 31 dicembre 2024, i medici di medicina generale in quiescenza possono aderire, anche con contratti libero-professionali, ai progetti di assistenza primaria e continuità assistenziale attivati dalle Aziende sanitarie locali, per assicurare la completa copertura delle cure primarie nelle aree disagiate, e di disporre dei ricettari di cui all’art. 50 del D.L. n. 269/2003, poiché non è precluso alle regioni di adottare misure organizzative straordinarie e con una valenza temporalmente circoscritta, allorché tali misure costituiscano una pronta risposta alle criticità nella fruizione dei livelli essenziali di assistenza primaria sul proprio territorio.