Falso in atto pubblico: negli atti notarili tutto è importante, anche data, luogo e soggetti presenti
È configurabile il reato di falso quando la falsità ricade, oltre che su contenuti alla prova dei quali l’atto è specificamente destinato, anche su requisiti formali e necessari dell’attestazione, quali i dati di presenza, relativi al tempo e al luogo di essa e di formazione dell’atto, asseverati dal pubblico ufficiale. In tale ipotesi, infatti, non può ritenersi sussistente il cd. falso innocuo, che è tale solo se la condotta, pur incidendo sul significato letterale di un atto, non incide sul suo significato comunicativo e non ne altera il senso in alcun modo. Così ha stabilito la Cassazione penale con la sentenza n- 16012/2025.