14 Febbraio 2025

Elezioni CNN e Cassa: candidati e programmi ancora ignoti. Chi ci rappresenterà?

Mancano pochi giorni alle nuove elezioni dei nostri organi istituzionali e, come sempre accaduto, purtroppo, non sono ancora noti alla categoria i nomi di tutti i candidati e i loro “programmi”.

In alcuni CND e Comitati Regionali sono stati già organizzati incontri e altri si terranno la prossima settimana per consentire una presentazione dei candidati a componenti del Consiglio Nazionale del Notariato e del Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato prima della votazione.

All’ultima tornata di elezioni avevamo organizzato, insieme ad Asign, un confronto online tra tutti i candidati al CNN e alla Cassa (che potete rivedere alla pagina “Speciale Elezioni 2022“). Incontro che aveva consentito di apprendere le posizioni dei candidati su alcuni temi posti agli stessi e di conoscerli de visu.

I temi affrontati in quella sede (equo compenso, modifica della legge elettorale per garantire una miglior rappresentanza di genere e/o di territorio in entrambi gli organi istituzionali, atto a distanza, valutazione di un sistema diverso da quello della “Mutualità pura”) restano – ancora – temi su cui – purtroppo – non sono state individuate soluzioni soddisfacenti e su cui (rispetto ad alcuni di essi) non constano nemmeno studi o approfondimenti da parte degli organi “uscenti”; si tratta, però, di temi di cui si sente ancora l’esigenza di un dibattito e di un intervento dei nostri organi istituzionali e che confidiamo i nuovi candidati vorranno affrontare.

Ci si lamenta spesso dello scarso interesse della categoria nei confronti della politica del Notariato: le elezioni, che dovrebbero rappresentare un momento di partecipazione collettiva, raramente suscitano l’attenzione desiderata. Ma perché accade questo?

Probabilmente ciò dipende dalla percezione che i temi poi portati avanti dagli organi di categoria siano distanti dalle esigenze concrete della professione e che le candidature siano riservate a pochi e decise nelle “stanze chiuse” di certi palazzi. 

Tuttavia, questa visione non può essere tollerata, e sicuramente tutti i candidati al CNN e alla Cassa condividono la necessità di superare queste impressioni negative. 

Un passo fondamentale in questa direzione è il coinvolgimento diretto della cosiddetta “base” fin dalle prime fasi di costituzione del nuovo gruppo dirigente, attraverso un processo di informazione e confronto continuo.  

Per il futuro sarebbe, quindi, auspicabile introdurre regole che favoriscano una maggiore trasparenza e una migliore informazione sulle candidature. Questo potrebbe avvenire mediante la comunicazione, a tutti i notai d’Italia, di un elenco dei candidati – accompagnato da una loro presentazione – almeno un mese prima delle elezioni. Inoltre, sarebbe utile organizzare, nelle settimane successive, incontri a livello nazionale per promuovere il dibattito tra i candidati.

All’ultimo Congresso di ottobre era stata organizzata dal CNN una tavola rotonda per il confronto tra i candidati, che però è stata annullata a ridosso dell’inizio dei lavori per mancanza di un numero sufficiente di adesioni.

Sicuramente un’ottima occasione per presentarsi alla categoria, che purtroppo è stata persa.

Quali siano le ragioni per cui gli attuali candidati non abbiano aderito a tale iniziativa non è dato sapere: forse a ottobre scorso ancora alcune candidature non erano certe, forse lo spazio ipotizzato per quella vetrina congressuale non era ritenuto adeguato per un confronto proficuo.

L’idea però non era sbagliata e confidiamo che il prossimo CNN la riproponga, migliorandola, in modo da sperimentarne l’utilità. Il tutto sempre nell’ottica di approfittare dello spazio congressuale per un vero dibattito tra candidati ed elettori su temi che dovrebbero interessare l’intera categoria, tra cui quello di chi ci dirigerà nei successivi tre anni di consiliatura.

In attesa di vedere attuate tali proposte, oggi possiamo solo cercare di ridurre la mancanza di informazioni sulle imminenti elezioni, invitando tutti i candidati a prendere parte attiva a questo sforzo.

Partiamo anzitutto dall’indicare chi ci risultano essere i candidati che hanno dato la propria disponibilità (purtroppo non si conoscono tutti i nomi):

Al Consiglio Nazionale del Notariato

  • Lombardia: Di Marco – Munafò
  • Piemonte: Gili – Grosso
  • Triveneto: Busato – Silva
  • Emilia-Romagna: Fiocchi
  • Liguria: Bono
  • Toscana: Calderoni – Palazzo
  • Lazio: Gerbo – Trapani
  • Sicilia: Grasso – Liotta – Petralia
  • Marche-Umbria: Ciarletta
  • Abruzzo: Ambrosini – Pantalone Balice – Sannino e un (possibile) altro candidato (di cui non abbiamo indicazioni precise)
  • Campania: Vitolo – Aponte – Guida
  • Salerno-Basilicata: Pace
  • Puglia: Vinci
  • Calabria: Guglielmo
  • Sardegna: Pitzorno

Alla Cassa Nazionale del Notariato

  • Lombardia: Maestroni – Morelli – Santarpia
  • Piemonte: Martino
  • Triveneto:  
  • Emilia-Romagna: Dello Russo
  • Liguria: Amadeo
  • Toscana: Mattera
  • Lazio: de Rienzi
  • Sicilia: Citrolo – Greco – Santoro
  • Marche-Umbria: Siciliano
  • Abruzzo: Sideri
  • Campania:  
  • Salerno-Basilicata: Fazzari
  • Puglia: Petrera
  • Calabria: Poeta
  • Sardegna: Garau

E arriviamo ai contenuti.

Ispirandoci a quanto proposto durante la presentazione dei candidati per la Sicilia (ringraziando il CND di Ragusa per la condivisione), abbiamo deciso di sottoporre a tutti i candidati alcune domande. Li invitiamo a rispondere attraverso un testo scritto, un video oppure manifestando la disponibilità a partecipare a un’intervista online prima delle elezioni.


Per i candidati al Consiglio Nazionale del Notariato

  1. Perché questo tuo passo avanti, quale pensi possa essere il tuo apporto alla categoria?
  2. Il Notariato ha vissuto anni di attacchi ma di recente la situazione sembra cambiare. Ci sono spazi, secondo te, per rivendicare nuove competenze? Se sì, quali?
  3. Ritieni necessario incrementare e migliorare la norma sull’equo compenso? Se sì, quali proposte vorresti portare avanti al riguardo?
  4. Cosa pensi sia possibile fare in tema antiriciclaggio rispetto alle sanzioni che vengono applicate ai notai?
  5. Sono noti gli ostacoli all’affermazione dell’atto informatico e anche alla stipula delle srl online. Quali iniziative sono da intraprendere e quali nuovi cantieri? L’intelligenza artificiale è per te un tema? Sei favorevole a forme di presenza davanti al Notaio “a distanza” (ad esempio per i soli atti relativi all’organizzazione delle imprese)?
  6. È stato da poco licenziato il codice deontologico (o meglio i nuovi principi deontologici) che da un lato sembra ancora avere le armi spuntate per combattere alcuni mali della categoria e dall’altro mantiene una eccessiva rigidità formale e severità su alcuni aspetti della professione. Su quali aspetti ritieni migliorabile il codice deontologico?
  7. Ritieni che siano necessarie delle modifiche anche alla legge notarile? Se sì, quali?
  8. Ritieni che la concentrazione del lavoro, oltre determinati volumi, sia una anomalia da combattere perché snatura la professione oppure sia una legittima posizione nell’ambito di un libero mercato purché svolta nel rispetto dei principi deontologici?
  9. Da più parti sono giunte critiche per la mancata trasparenza per l’operato dell’ultima consiliatura e per la mancanza di comunicazione e di ascolto della “base”. Ciò è accaduto ad esempio in occasione dell’approvazione dei nuovi principi deontologici ma anche nelle more del lunghissimo periodo che ha portato all’attuazione della norma sull’equo compenso. Cosa pensi di fare perché l’operato del Consiglio sia più vicino alla base?
  10. Sono sempre più in calo gli aspiranti notai. Il calo delle vocazioni è un fenomeno che investe tutte le libere professioni ma che sembra essere più critico, visti i numeri, per il Notariato. Ritieni sia un problema da affrontare? Quali soluzioni proponi?
  11. Nell’apparente disinteresse di tutti, vengono presentati bilanci dove la voce di spesa per gli enti di categoria raggiunge cifre a sei zeri. Ritieni sia necessaria una spending review?

Per i candidati alla Cassa Nazionale del Notariato

  1. Perché questo tuo passo avanti, quale pensi possa essere il tuo apporto alla categoria?
  2. Ritieni che il sistema solidaristico attuale sia da mantenere o ritieni necessario apportare delle modifiche? Ad esempio, verso un sistema contributivo oppure con una contribuzione progressiva crescente al crescere dei volumi repertoriali, ferma una quota minima mutualistica da individuare o altro?
  3. Come pensi di affrontare il crescente fenomeno del pre-pensionamento che sembra essere una delle cause di difficoltà della cassa (soprattutto in ottica futura)?
  4. Cosa ne pensi del tema delle perequazioni delle pensioni caro a molti notai in pensione?
  5. Pensi che il rendimento del patrimonio mobiliare attuale sia migliorabile? Se sì, che misure pensi si possano adottare?
  6. Nell’apparente disinteresse di tutti, vengono presentati bilanci dove la voce di spesa per gli enti di categoria raggiunge cifre a sei zeri. Ritieni sia necessaria una spending review?
  7. Secondo te è opportuno/imprescindibile attivare una previdenza integrativa? Se sì, quali misure pensi potrebbero essere introdotte per consentire di avvalersene in maniera agevole e dai primi anni di professione?

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