10 Maggio 2024

Niente assegno divorzile se la ex può ricominciare a fare l’avvocato

Il Tribunale di Savona con sentenza del 25 marzo 2022, dichiarava la cessazione degli effetti civili del matrimonio tra le parti, ponendo a carico del marito l’obbligo di corrispondere alla moglie, oltre ad un cospicuo contributo al mantenimento dei figli, la somma di € 3.000,00 mensili, oltre ISTAT, a titolo di assegno divorzile. La decisione veniva impugnata avanti alla Corte distrettuale dal marito, che chiedeva la rideterminazione delle somme dovute per i titoli predetti, che la Corte riduceva ad importi minori. In particolare, rideterminava l’assegno divorzile riducendolo ad € 2.000,00 mensili oltre ISTAT, ma respingeva la domanda di restituzione dell’eccedenza sull’assegno divorzile. Avverso tale decisione il marito proponeva ricorso per Cassazione, poi riunito con quello proposto dalla moglie (in punto a affidamento e contributo dei figli), con il quale lamentava la violazione e falsa applicazione dei principi di diritto dettati dalla Suprema Corte in tema di riconoscimento e quantificazione dell’assegno divorzile, nonché in punto alla ripetibilità degli assegni di divorzio versati. E’ quanto stabilito nella Cassazione civile, sez. I, ordinanza 11 aprile 2024, n. 9839.

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30 Ottobre 2024

Responsabilità medica: onere della prova e inammissibilità dell’azione diretta

Va respinta la domanda di risarcimento azionata dal danneggiato attesa l’impossibilità di accertare se la condotta del medico abbia cagionato un danno secondo il principio del più probabile che non, nonostante l’accertata mal prassi e il riconoscimento della responsabilità contrattuale. L’eccezione d’inammissibilità dell’azione diretta è fondata perché all’epoca della...

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