19 Marzo 2024

Phishing, responsabile il cliente distratto: la colpa grave si può provare per presunzioni

Il Tribunale di Prato, con sentenza n. 110 dell’11 febbraio 2024, ha respinto le domande avanzate da una correntista, vittima di phishing, nei confronti della propria banca. Il Tribunale pratese, accertato che la banca aveva adottato un sistema di autenticazione forte a due fattori, ha ritenuto di poter presumere, dai dati indiziari acquisiti nel corso del giudizio, la colpa grave della cliente per non aver custodito le credenziali di accesso al servizio di home banking. È stata altresì riconosciuta la colpa della cliente per non aver tempestivamente comunicato alla banca i fatti accaduti.

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21 Settembre 2022

Pensioni e inflazione: una lettera di Luciano Guarnieri

Da più di un decennio (esattamente dal 2010) l’istituto preposto all’adeguamento delle pensioni in base agli indici ISTAT è stato sospeso con l’eccezione dell’anno 2019 e 2022. Quello che era la regola si è tradotta nell’eccezione. Per l’esercizio in corso non c’è da sperare in una soluzione positiva considerata...

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