Con la nomina dei nuovi componenti degli organi di vertice del Consiglio Nazionale del Notariato e della Cassa Nazionale del Notariato si apre una nuova fase per la governance della categoria.

Ai due neoeletti Presidenti, Patrizia Sara Siciliano e Vito Pace, e a tutti i componenti appena insediati rivolgiamo le nostre congratulazioni e un augurio di buon lavoro, nella consapevolezza che le sfide da affrontare sono numerose.

In un contesto in continua evoluzione, sia dal punto di vista normativo sia tecnologico e sociale, è fondamentale che il Notariato sappia difendere e affermare il proprio ruolo –  talvolta, spesso, sottovalutato o poco compreso – di pubblico ufficiale, garante della legalità e della certezza nei rapporti giuridici, nonché interlocutore affidabile delle istituzioni.

In questo scenario, confidiamo che i nuovi organi sappiano diffondere il senso della funzione e difendere con fermezza le competenze della nostra professione, affermando, tra l’altro, il ruolo di “collaboratore” dello Stato e non di “nemico da sanzionare” in materia antiriciclaggio, ripristinando l’autorevolezza della funzione e la collaborazione nel rapporto quotidiano con gli uffici pubblici nostri interlocutori (Agenzia delle Entrate, Catasto, Conservatorie, Archivi notarili, Tribunali).

Confidiamo poi nel coraggio di evolvere, con giudizio e tenendo conto delle diverse esigenze territoriali: lo sviluppo tecnologico, la crescente internazionalizzazione delle relazioni giuridiche e la complessità di una società in trasformazione pongono nuove domande e nuove esigenze. A queste sfide il Notariato deve rispondere con apertura, capacità di innovazione e strumenti aggiornati. Serve una professione in grado di raccontarsi in modo nuovo, pur rimanendo fedele ai principi fondanti, per rispondere in maniera efficiente alle nuove richieste dei cittadini, delle imprese e del mercato. Questo implica non avere paura di ripensare processi e strumenti, a partire dalle “piccole cose”: spesso sono gli adempimenti quotidiani, legati a formalismi e procedure ormai superabili, a rendere la nostra attività più gravosa del necessario e anche meno attrattiva per i giovani.

Ci auguriamo una effettiva apertura al dialogo e alla trasparenza, non solo interni agli organi di vertice ma anche con la “base”, tramite la comunicazione tempestiva di ciò che viene deciso internamente, l’ascolto delle proposte provenienti da tutto il territorio e la risposta alle domande che vengono poste: *noi naturalmente continuiamo a proporci come “luogo” di confronto.

Ancora congratulazioni ai nuovi Presidenti e a tutti i membri eletti degli organi di vertice delle nostre istituzioni: che si apra una fase fatta di coraggio nelle scelte, apertura nel confronto e capacità di immaginare un futuro in cui il Notariato non si limiti a resistere al cambiamento, ma lo sappia guidare con autorevolezza e responsabilità.

Buon lavoro!

La Redazione