16 Giugno 2025

Diffamazione on line: internet non è una zona franca

In caso di diffamazione commessa con il mezzo telematico, al fine di individuare l’autore del messaggio, vanno disposte ricerche sulle informazioni personali eventualmente presenti nei profili social, nonché acquisire i dati di traffico telematico. Sempre in materia di diffamazione, il termine “nazista” non può essere considerato una forma di manifestazione di un pensiero critico che, per quanto discutibile sarebbe comunque legittimo in un dibattito democratico. Tale espressione costituisce invece uno sfregio alla verità oggettiva e rappresenta la più infamante delle offese per la reputazione di chi ha speso la propria vita per testimoniare gli orrori del regime e per coltivare la memoria dell’Olocausto. Così ha deciso il Tribunale di Milano, Ufficio indagini preliminari, del 28 aprile 2025.

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27 Settembre 2022

Critiche al datore sui social network e licenziamento per giusta causa

Di seguito l’articolo del Prof.ssa Nunin, pubblicato su Il lavoro nella giurisprudenza, n. 8-9/2022, Ipsoa, Milano. La sentenza della Cassazione n. 27939/2021 ribadisce, confermando un proprio precedente orientamento, la legittimità di un licenziamento per giusta causa intimato ad un lavoratore a fronte di comunicazioni con contenuti gravemente offensivi nei...

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