7 Maggio 2024

La condotta abusiva del proponente giustifica la dichiarazione di inammissibilità del concordato

La Cassazione, con l’ordinanza n. 10652/2024, si pronuncia su un caso di abuso dello strumento concordatario da parte del debitore. In una vicenda in cui la società proponente aveva presentato una domanda di concordato preventivo con riserva, poi rinunciata, e successivamente riproposto altra domanda con riserva, invocando pure la disciplina speciale introdotta in tempi di pandemia, la S.C. ribadisce il suo consolidato orientamento, a tenore del quale la domanda di regolazione della crisi è inammissibile quando l’uso dello strumento processuale si palesa come abusivo, cioè quando è utilizzato per perseguire finalità eccedenti o deviate rispetto a quelle per le quali l’ordinamento lo ha predisposto.

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27 Ottobre 2023

Ricominciano a decorrere i termini “prima casa”

Si conclude il 30 ottobre 2023 il lungo periodo di sospensione dei termini previsti dalla nota II-bis art. 1 Tariffa parte prima DPR 131/1986 (testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro) e dall’art. 7 L. 448/1998 per l’acquisto della “prima casa” e per l’applicazione del relativo credito di...

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