6 Maggio 2024

Inammissibili i motivi aggiunti nell’impugnazione al CNF dei provvedimenti disciplinari

Non è possibile dedurre motivi aggiunti all’impugnazione proposta avanti al CNF nei confronti di un provvedimento che irroga una sanzione disciplinare, stante la natura giurisdizionale del giudizio di impugnazione. Con sentenza n. 9949 del 12 aprile 2024, la Corte di cassazione affronta due questioni processuali relative al procedimento disciplinare a carico degli avvocati. Più specificamente, nella pronuncia annotata la Suprema Corte chiarisce i limiti entro cui opera, anche nel giudizio disciplinare, il legittimo impedimento a comparire all’udienza e, una volta ribadita la natura giurisdizionale dell’impugnazione della sanzione disciplinare avanti al CNF, specifica l’inammissibilità di motivi aggiunti o diversi rispetto a quelli dedotti nell’impugnazione.

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